YUCATAN [4] – L’Hacienda Thompson e il cibo dello Yucatan

comida-yucatanHacienda Thompson, ore 14

Affamati come barracuda, mangiamo nella Hacienda di Thompson, il console americano e archeologo che nel 1894 con 100 dollari si è comprato tutta la piantagione che comprende Chichèn Itzà, a quel tempo solo sassi e jungla. Edward Herbert Thompson portò alla luce Chichen Itzà e naturalmente divenne miliardario.

old-chichen

 

Hacienda Thompson

Hacienda Thompson

Hacienda significa “tenuta” cioè azienda agricola. Le haciendas sono state messe fuorilegge dopo la rivoluzione messicana e spesso trasformate in resort. Da uno degli ingressi della Hacienda si vede l’osservatorio di Chichèn- Itzà.

hacienda

 

L’Hacienda viene costruita nella prima metà del XVI dagli spagnoli di Francisco de Montejo senior e successivamente distrutta dai nativi durante una delle tante sommosse. Thompson la ricostruì e ne fece la propria residenza. Oggi è un Resort, con una Spa di lusso.particolare-hac

Particolare del parco dell’Hacienda

Affamata, calo come un falco nella zona ristorante mentre Felipe spiega che menù troveremo: internazionale, vegetariano e locale ma “visto che avete fatto undicimila chilometri per arrivare qui, mangiate messicano!”

La zona ristorante

zona-pranzobuffet-chichen

 

E così ho fatto. Tortillas a gò gò con dentro il porco (come lo chiama Felipe) e la porchetta, cosa diversa da come la intendiamo noi: è il maialino giovane (cochinita pibil) a striscioline arrostite e condite con una salsina rossa un po’ piccante. E poi tacos, cioè tortillas con un po’ di tutto dentro: carne, cipolla bianca e rossa più salsine a scelta, ma anche uova, formaggio, crema di fagioli neri (frijole refritas) eccetera.

Cochinita Pibil e tacos

Cochinita Pibil e tacos

Mi tengo alla larga dalla salsina verde, viste le facce da drago in fiamme che fa un compagno di viaggio… Le tortillas vengono fatte sotto i mei occhi da una anziana “tortillera”, seduta accanto a un fuoco a legna su cui è posata una larga piastra rotonda (il comal). L’impasto è farina di mais, sale e acqua  che la senora modella in panetti ovali e poi schiaccia con un piccolo rullo di legno sul comal: in pochi secondi la tortilla è pronta. Mi dicono che la farina di mais viene fatta con un’iniziale bollitura dei chicchi di granturco con la calce, per eliminare lo scarto, e si chiama nixtamal.Questo procedimento serve per estrarre vitamine dal mais ed evitare malattie come la pellagra.

Tortilladera

Tortilladera

Quesilladas

Quesilladas

 

Pullpo y mariscos

Pullpo y mariscos

 

 

 

 

 

 

 

 

sopa-de-lima

Sopa de Lima

Assaggio e poi faccio il bis di sopa de lima, piatto maya,una zuppa di pollo e lime (in realtà è più complicata di così)con striscioline di tortilla fritte. C’è anche la carne, maiale o pollo, da scegliere e far arrostire sulle griglie, con varie salsine. E poi verdura – buonissimo il pico de gallo – e frutta a profusione, pannocchie di mais, dolci. Assaggio per la prima volta il tequila…  Ben rifocillata, mi avvio con i miei compagni di viaggio ora un po’zoppicanti e nel pieno dell’abbiocco postprandiale verso la mitica Chichèn – Itzà.

Pico de gallo e guacamole

Pico de gallo e guacamole

– Forza, gruppo Dinamite! Adelante! – dice Felipe.Ho il vago sospetto che ci prenda un po’in giro. Da quante ore sono sveglia? Che ora è in Italia? Boh. Prendiamoci un caffè.

ber-chichen

Il bar caffè

 

E ora, finalmente, andiamo a scoprire Chichèn –Itzà.

chichen-itza-snake-01-gente-primavera-energia-121

 

 

 

Questa voce è stata pubblicata in Divulgazione e contrassegnata con , , , , , , , . Contrassegna il permalink.