IL NEMICO

di Emanuele Manco

Fantascienza – Racconto lungo
Copertina di Tithi Luadthong
Collana a cura di Giulia Abbate ed Elena Di Fazio.

Recensione di Cristina M. Donati

Una terra che potrebbe essere l’Italia, un futuro non specificato (forse il ventitreesimo secolo), dove è in corso una guerra senza quartiere fra umani e alieni. Gli argoth, atterrati a migliaia da un’astronave in fuga dal pianeta natale, sono il nemico da combattere e distruggere: dopo l’iniziale accoglienza dei terrestri, da profughi si sono trasformati in guerriglieri astuti, armati e implacabili. Sembra che nessuno si chieda perché una popolazione appena scampata all’olocausto nucleare sul proprio pianeta abbia messo in atto, di colpo, una rivolta feroce contro i propri soccorritori. La risposta è chiara per chi è vissuto qualche secolo prima, che magari non ha ancora conquistato le stelle ma ne sa qualcosa di profughi e accoglienza.

Se parliamo di Fantascienza militare con alieni, il pensiero corre all’ucronia di Harry Turtledove nel Ciclo dell’invasione, o a romanzi come Fanteria dello spazio di Robert A. Heinlein, dove le parti in conflitto sono distinguibili come il bianco e il nero e dove il vincitore è chi uccide meglio. Il romanzo breve di Emanuele Manco, Il nemico, è qualcosa di diverso: non ci sono guerre galattiche e astronavi in fiamme nei cieli di Orione, situazioni sconvolgenti o crudeltà efferate, bensì uno scorcio di vita e morte raccontato da un soldato, il sergente Spera, che grazie a un incontro ravvicinato con l’alieno Tarkhem riesce a capire il motivo del conflitto. Sarebbe bastato così poco per evitare la guerra, magari seguire un  vecchio consiglio: non fare agli altri quello che non vorresti per te.

La storia narrata è la metafora di un paese con circa ottomila chilometri di coste affacciate su quello che era chiamato con orgoglio Mare Nostrum e che oggi è divenuto una delle poche via di fuga rimaste a chi vuole scappare dalla morte, dalla fame, dalla guerra. I barconi stracarichi sono astronavi di realtà percepite lontanissime, e chi riesce a raggiungere la riva è un alieno. E’ Il Diverso, e come tale viene gestito. Gli argoth sono rinchiusi in campi di raccolta, non si sa bene come e dove sistemarli, cibo e medicine scarseggiano, la corruzione delle strutture preposte prolifera, la violenza cresce. Ma gli abitanti del distrutto pianeta Sharak sono in grado di imparare e reagire in maniera speculare alle azioni umane, e anche di potersi imporre ai loro equivoci salvatori.

Chi è quindi il vero nemico della razza umana? Ma siamo noi, naturalmente.

Nel finale di Il nemico, è forte la consapevolezza amara di chi ha vinto e di chi ha perso: c’è un enorme dignitoso disprezzo in quel risalire silenzioso degli argoth sulla loro astronave, verso l’incognita di un futuro comunque preferibile ai Terrestri, che ricorda la fine di un altro romanzo di fantascienza non proprio ‘military’ma centrato sulla guerra: Un cantico per Leibowitz, di Walter M. Miller, dove l’ultimo uomo a salire sulla navicella spaziale scuote i sandali per liberarsi anche del più piccolo granello del pianeta Terra.

L’AUTORE

Emanuele Manco, laureato in matematica, è nato a Palermo e attualmente risiede a Milano, dopo aver
abitato in varie città italiane (Roma, Bologna, Torino, Trieste e altre). Alterna l’attività di consulente
informatico con quella di giornalista pubblicista, saggista, conferenziere e scrittore. Curatore del
magazine on line FantasyMagazine.it, suoi articoli in rete sono presenti sulle
riviste Fantascienza.com, Delos Science Fiction, ThrillerMagazine, NeXT Station, Carmilla e
Tom’s Hardware. Ha pubblicato racconti in riviste e antologie e i saggi 10 Consigli per scrivere
fantascienza (Edizioni del Gattaccio) e Matematica Nerd (Edizioni CentoAutori). Per Delos Digital cura le collane Odissea Fantasy e Urban Fantasy Heroes.

EDIZIONE EBOOK
Data di uscita: 15 giugno 2021
Editore: Delos Digital srl
Collana: Futuro Presente n. 42
Pagine (stimate): 32
Formati: epub, kindle
Prezzo: Euro 1,99

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